Il progetto “FOrever: a virtual journey into the world of Dario Fo”, è un progetto di Sviluppo Sperimentale che mira a combinare le conoscenze della Realtà virtuale e della Virtualizzazione per sviluppare un prodotto artistico-culturale che nessuno ha ancora realizzato: una mostra digitale itinerante delle opere pittoriche del maestro e premio Nobel Dario Fo.
Il progetto, promosso dall’ Aggregazione di quattro Imprese (Triveneta Srl – Digital Green Jobs Impresa Sociale srl, Abitat SIT srl e l’Organismo di Ricerca NegroponteLab Srl) in collaborazione con il Centro di Ricerca dell’Università degli Studi di Padova Human Inspired Technology (HIT), che ha manifestato interesse all’iniziativa e l’intenzione di collaborare alla stessa, e la Compagnia Teatrale Fo Rame (C.T.F.R. S.r.l.), si inquadra all’interno della Smart Specialization della Regione Veneto “Creative Industries” ed in particolare nel settore tradizionale della Cultura voce 7) Tecnologie e Realtà Virtuali per il Patrimonio Artistico e Culturale.
Il Progetto si identifica nel Driver dell’Innovazione della Creatività, in quanto intende perseguire un risultato molto ambizioso: quello di definire un “layout grafico emozionale” capace di trasportare il visitatore all’interno di una passeggiata fra luoghi, paesaggi, elementi scenografici e personaggi, ricavati attingendo alla poliedrica arte di Dario Fo che va ricordato non solo come drammaturgo e attore, ma anche come pittore, illustratore, scenografo, regista, scrittore e attivista. Con la parola “emozionale” l’Aggregazione di imprese vuole identificare un confine strategico del progetto che mira ad applicare le tecnologie della realtà Virtuale in modo da portare lo spettatore ben oltre lo scenario basico della sala museale con dipinti appesi alle pareti.
A tal proposito, il Layout del progetto dovrà ispirarsi all’idea di un viaggio nel mondo immaginifico dell’artista Dario Fo, dentro le ambientazioni delle sue opere, in compagnia dei personaggi frutto della sua creatività che potranno assumere la veste di accompagnatori per il visitatore, guidandolo nell’esplorazione di un universo di visioni fantastiche.
Lo scenario emozionale potrà essere modificabile nei colori, nei suoni, potrà attingere a frammenti delle registrazioni delle opere più famose teatrali di Dario Fo e Franca Rame, attrice, compagna di vita e coautrice di tutta la sua produzione artistica.
Per riuscire in questo intento, l’Aggregazione di Imprese definirà un piano di lavoro fra la Compagnia Teatrale Fo Rame (C.T.F.R. srl), società coordinata da Jacopo Fo, (artista, scrittore e regista, figlio di Dario Fo e Franca Rame) e il Centro di Ricerca Human Inspired Technology (HIT) dell’Università degli Studi di Padova diretto dal Prof. Luciano Gamberini che annovera alcuni dei maggiori esperti del mondo della realtà virtuale. Scopo della collaborazione sarà proprio quello di delineare la linea editoriale del viaggio emozionale, individuando nell’Archivio Rame Fo una selezione tra le migliaia di opere che possano dare non solo una sintesi rappresentativa dell’immenso patrimonio dell’Archivio, ma anche e soprattutto i maggiori spunti di interazione per condurre una narrazione coinvolgente che raffiguri la dimensione sferica dell’artista Dario Fo.
Il progetto “FOrever” nasce per rispondere alle esigenze di conoscenza, valorizzazione e fruizione, del consistente patrimonio artistico legato a Dario Fo; patrimonio talmente esteso che risulta complessa e dispendiosa una soluzione espositiva di carattere tradizionale.
Grazie alla Realtà Virtuale Immersiva, sarà possibile grazie a costi accessibili e scalabili, far rivivere in modo integrato questo enorme archivio trascendendo il tradizionale allestimento museale con un progetto di divulgazione e fruizione del patrimonio culturale innovativo ed alla portata di tutti.
Per realizzare questo ambizioso progetto saranno sviluppate le più “avanzate tecniche di produzione” che saranno selezionate fra i settori Aumentazione (realtà aumentata) e Virtualizzazione necessari alla creazione del layout emozionale.
Alcuni musei già adottano soluzioni di realtà virtuale in situ, che permettono al visitatore di accedere a informazioni, giochi tematici, contenuti multimediali e integrazioni espositive all’interno della struttura museale.
Il Layout virtuale che l’aggregazione intende raggiungere è invece un’esperienza museale digitale, renderizzata ed esplorabile dall’utente mediante specifici device come i visori, che consentono un’immersione esperienziale in 3D al fine di preservare e rendere fruibile una parte dell’inestimabile archivio migliaia di opere dell’Archivio Rame Fo in un’ottica di viaggio esperienziale nel mondo straordinario di Dario Fo.
La mostra, fruibile in un ambiente virtuale attraverso l’utilizzo di Caschetto, troverà la sua prima consacrazione in una delle prestigiose location della Universa Universis Patavina Libertas di Padova nell’anno del suo ottocentesimo anniversario (es: Cortile del Bò o Orto Botanico), ma nulla vieta che possa anche essere veicolata in ambienti diversi come le scuole, le navi da crociera, le chiese, i teatri, le case per anziani o le carceri.
Realizzare una mostra digitale di opere di Dario Fo sarebbe non solo un passo importante verso la conservazione e la valorizzazione della sua opera eredità artistica, ma anche una svolta verso la fruizione dell’arte in contesti più umili che mai potrebbero permettersi i costi di una simile operazione effettuata attraverso i metodi consueti di esposizione delle opere, oppure verso utenti svantaggiati più deboli come anziani, disabili, meno abbienti o detenuti, tutte persone che a prescindere dalle loro difficoltà potrebbero avere un accesso agevolato grazie a tale opportunità.